FONDAZIONE
PIRANI CREMONA
contatti
Indirizzo: via Museo n.23, 36061 Bassano del Grappa (VI)
Telefono: 0424 522230 Fax: 0424 522502
e-mail: accoglienzaminori@fondazionepiranicremona.it
download
Le due Comunità educative della Fondazione accolgono bambine/i, ragazze/i fino ai 18 anni, provenienti da situazioni di disagio familiare e sociale. Le Comunità sono a carattere residenziale, aperte 365 giorni all'anno 24 ore su 24; ogni Comunità può accogliere fino a 8 tra bambine/i e ragazze/i, vi operano sia educatrici che educatori.
Le Comunità sorgono all'interno della Fondazione Pirani-Cremona, nel cuore di Bassano del Grappa, con un giardino di c.ca mq 3000 di estensione; l'edificio è costituito da due case di civile abitazione affiancate di c.ca mq 600 ciascuna, ispirate all'architettura veneta.
Nelle Comunità gli educatori operano per fornire un ambiente familiare caldo e accogliente, al fine di costruire nuovi percorsi di crescita e maturazione. L'accoglienza avviene previa richiesta e in accordo con i Servizi Sociali del Comune o della Tutela Minori dell'Azienda Sanitaria di residenza del minore.
I Servizi referenti, i genitori e i tutori sono coinvolti attivamente nella costruzione e nella verifica del progetto e degli obiettivi dell'inserimento per tutto il periodo dell'accoglienza. Previo accordo con i Servizi invianti e/o il tutore, i minori possono rientrare a casa nei fine settimana o per periodi più lunghi, le visite con i genitori possono essere libere o protette, sempre in base al percorso intrapreso e condiviso con i Servizi affidatari e/o alle disposizioni del TM. Per gli incontri con i genitori è disponibile una stanza indipendente dalle Comunità dove i genitori e i loro figli possono trascorrere del tempo assieme anche con la possibilità di pranzare o cenare.
Le Comunità si propongono di garantire ai ragazzi un ambiente idoneo alla loro crescita psicofisica e offrire uno spazio relazionale, educativo ed esperienziale capace di favorire e promuovere la crescita, l'autonomia e valorizzare le singole attitudini.
Le giornate sono caratterizzate dagli impegni e dalle attività quotidiane (scuola, compiti, lavoro, pulizie ecc.) e da momenti di svago (gioco, attività sportive e/o ricreative, uscite con gli amici ecc.) in una dimensione di forte interazione con il territorio.
L'équipe educativa si avvale della consulenza esterna di professionisti e della supervisione.
Gli educatori sono supportati dall'importante presenza di volontari e famiglie d'appoggio che partecipano attivamente alla vita delle Comunità.
Le Comunità Educative per MInori sono accreditate ai sensi della L.R. 22/2002.
Princìpi di riferimento
L’allontanamento di un minore dalla sua famiglia di origine ed il successivo inserimento in una Comunità residenziale per un periodo di tempo talvolta anche lungo presuppongono, a monte, situazioni familiari di grave trascuratezza e/o disgregazione, se non addirittura di maltrattamento e/o abuso.
Questo evidentemente si riflette sul percorso evolutivo del minore stesso sotto forma di aspetti di deprivazione affettiva ma anche di aree traumatiche più o meno estese e profonde.
Ciò premesso, l’obiettivo prioritario del nostro fare quotidiano con ogni minore qui accolto, è il fornire “esperienze primarie soddisfacenti” utilizzando come filo conduttore il concetto winnicottiano di “holding”: l’aspetto contenitivo dato dalla stabilità, prevedibilità e coerenza delle routines, unitamente all’attenzione empatica centrata sui bisogni del minore, facilitano la ripresa graduale del cammino evolutivo bloccato.